Continua il gioco di motivi geometrici dai toni neutri di verdi-grigi, in lana cardata merino extra fine con un filo di lurex argento… ho voluto inserire con le mie coperte ‘Checked + Stripes’ e ‘Wavy Line’ le illustrazioni di Francesca Zoboli, dal libro ‘I fiori blu’ che mi hanno ispirato e che ho trovato in sintonia per pattern e nuances di colori

Coperte in maglia jacquard a 3 colori e un filo di lurex argento cm 160 x 190

Il design come fattore di trasformazione e cambiamento tra ricerca e sperimentazione

E’ una disciplina relativamente giovane, legata alla mondo industriale e ha come suo referente il nostro quotidiano con le sue implicazioni relazionali, culturali, economiche, ecologiche. Ha in sé una grande responsabilità: quella di migliorare i contesti in cui agisce.

Victor Papanek …’Tutto ciò̀ che facciamo è quasi sempre design, proprio perché il design sta alla base di ogni attività umana. Il design non è riconosciuto come una attività specialistica ma come un carattere essenziale dell’essere umano, la capacità nel fare il mondo, a trasformarlo, a adattarlo alle sue necessità. Una pratica di condivisione, di cooperazione, che assume una dimensione socialmente e ecologicamente responsabile

Generare idee e soluzioni ‘su misura’, ricordando che il processo creativo è come un viaggio, una nuova capacità di pensare e di portare un cambiamento da sperimentare, adatto a te! Una testimonianza per chi ama il design, nella ricerca dell’oggetto originale che ispiri…

Semplicemente cercare e lasciarsi sorprendere dall’incontro dove cresce il Made in Italy. Riprogettare un modo di vivere la coperta: impariamo a considerarla come un oggetto di valore legato alla nostra tradizione. Un piccolo oggetto da desiderare: la sensazione di nostalgia, la ricerca di comfort, la sicurezza di un prodotto valido, il tutto concilia il tuo stare bene: l’attenzione dei colori legata a sensazioni piacevoli, rasserenanti, in una calda leggerezza di momenti che riaccendono la voglia di rilassarsi per un vero benessere! Il bisogno specifico delle tue esigenze risponde ad una ricerca e bisogni di soluzioni, per vivere meglio.

Come aggiungere un ‘tocco particolare‘ nella tua casa. Quali esigenze desideri e ricerchi, senza trovarle? I miei accessori possono rappresentarti con la scelta consapevole di una coperta non convenzionale che può capitare di cercarla e non trovarla, proprio nel mix di caratteristiche che vorresti o che magari non sai ma che possono risultare interessanti per te. L’importanza di cromie che accompagnano colori soft in pattern geometrici, per uno stile elegante e brioso che si distingue…una compagna fidata!

Il verde

Opera di Gnoli + collage coperte

e la sua instabilità! Dal verde foresta al pistacchio…

Il verde è vibrante, lussureggiante, vitale. Come pigmento non è un colore primario: può essere ottenuto mescolando blu e giallo. In alcuni contesti diventa un colore dal significato primario: dal politico all’ambiente, l’uso del nome per alcune discipline (ingegneria e architettura verde). Ci fa pensare a scene bucoliche a favore dell’ambiente, percependolo come una sfumatura tranquilla, di benessere economico e di buon gusto, di fiducia. Rappresenta il colore della bilancia, essendo al centro dello spettro visibile.

E’ il simbolo di perseveranza e conoscenza. Questo colore emana un senso di equilibrio, compassione e armonia. Trasmette amore per tutto ciò che riguarda il regno naturale promuovendo il giusto contatto con le leggi della natura e con il rispetto delle tradizioni. Ha un effetto calmante, infonde un senso di giustizia e grandezza di mente. Dà tenacia e perseveranza. D’altra parte, crea una sorta di resistenza ai cambiamenti e alla tensione. È il colore del sé della speranza della vitalità, spesso dell’energia accumulata che porta all’autocontrollo e alla necessità di dominare sia le persone che gli eventi. Simboleggia la necessità di ricominciare, di girarsi, di resistere. Il colore della rinascita.

Il verde indica una personalità stabile e calma che non ama l’inaspettato, nonostante sia preso dal raggiungimento di obiettivi ambiziosi. Preferisce seguire progetti in solitudine, dato che difficilmente si adatta al gruppo. Chi preferisce questo colore tende ad esaltarsi sentendosi superiore agli altri, volendo fare una buona impressione. Sentendosi il migliore, non accetta cambiamenti nei suoi modi di agire. Conservatore, abituale, a volte insicuro. Chi rifiuta questo colore è spesso intrappolato dalla morsa degli obblighi, sentendosi costretto a compiere azioni indesiderate e alcune volte frustrato perché crede di non essere all’altezza delle sue alte aspettative.

In cromoterapia, infonde la calma necessaria per raggiungere i propri obiettivi. Le stesse pietre verdi danno il senso di equilibrio e di radicamento con l’ambiente. Nell’aura umana rappresenta quell’energia “extra”, che porta alla tendenza a voler controllare gli altri, indipendentemente dalla loro reale volontà. Nella sua connotazione negativa, porta tensione al momento del cambiamento. Secondo i buddisti, è il colore che meglio rappresenta la vita. È collegato al chakra del cuore, quindi dei sentimenti e dell’amore puro. Secondo la filosofia indiana è capace di stimolare positivamente i pensieri attraverso le vibrazioni armoniche.

E il verde nell’arredo? E’ in grado di donare all’ambiente grande luminosità ed è uno dei colori che più facilmente si presta ad essere abbinato ad ambienti sia moderni che più classici. Quando si considera la tavolozza dei verdi (luminosi e lussureggianti) dovrebbe essere focalizzata ed essenziale: concentrarsi su decorazioni per una parete singola o  per il soffitto, con l’intenzione di dare profondità alla stanza. Colore confortevole e invitante in tonalità medie e chiare per il soggiorno e camere da letto.

E’ importante la scelta e l’inserimento di tessuti (raso di cotone, seta, velluto) accompagnati da oggetti vintage, accessori in ceramica, vetro: varie texture per interessanti contrasti! Trovo sofisticato il verde molto scuro, intrigante e drammatico  un colore intenso e senza tempo. Le sfumature tenui di salvia (vedi coperte) menta chiara e oliva, sono in sintonia con un certo benessere ed equilibrio. La stessa presenza di piante è un arricchimento necessario per rendere gli spazi invitanti. Ma quanti elementi si accompagnano alla descrizione di questo colore: smeraldo, avogado, trifoglio…

Breve menzione storica: nella storia dell’Occidente, a differenza dell’Oriente (con un significato simbolico positivo come nel Corano e nella figura di Maometto) è anche un colore con controversa accettazione nella sua definizione. Nella civiltà ellenica, il pregiudizio esiste già con Platone: no al colore derivante dalla miscela di due o più colori. Il sospetto continua nel Medioevo, soprattutto nel tessile, con le restrizioni imposte dalle corporazioni che limitano il campo d’azione all’uso di soli colori specifici.

Il problema nel Rinascimento riguarda l’arte pittorica e l’uso della scarsa qualità dei pigmenti verdi, che non sono molto flessibili per rimanere fissi sullo sfondo. Dopo l’introduzione della pittura ad olio (che per sua natura è adatta alla miscelazione) il tabù decade. Pittori come Tiziano e poi Veronese (colorista sperimentatore di tecniche inusuali) saranno in grado di dare quel tocco di brillantezza nell’uso dei verdi a base di rame (tendenza al marrone).

Anche gli artisti del tardo XIX secolo faticano a trovare affidabilità in vari toni (vedi lo studio di Seurat e l’uso in molte delle sue opere). Diversi elementi della storia hanno contribuito a rendere il verde un colore simbolicamente associato alla volubilità, all’invidia (verde con invidia) con il male e il veleno, come testimonia l’uso all’inizio del XX secolo di nuovi pigmenti a base di arsenico rame, utilizzati in materiali diversi. Erroneamente è stato associato a demoni e superstizioni.

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