opera ad acquerello di Ritarkived

Il bianco è un colore e non solo per come  lo vediamo ma anche per i significati simbolici che gli attribuiamo. Ricordo lo stupore e l’incanto in montagna, quando ero bambina e cadeva la neve. E anche da adulti continuiamo a rivivere quella magia. Dall’immaginario moderno di  fiaba natalizia, al tempo libero e allo sport. Cosa sarebbe l’inverno in montagna senza il suo ‘bianco’. Quando la temperatura scende e l’aria è fredda, l’umidità delle nubi si trasforma in minuscoli cristalli di ghiaccio. Con il vento queste minuscole decorazioni stellari, diverse tra loro, si uniscono in molteplici fiocchi di neve, coprendo il paesaggio  in una coltre immacolata, nella quiete di una atmosfera sospesa. In inverno la natura si copre del bianco neve, spettacolare e silenziosa, lasciando spazio ai suoni ovattati e al gioco di riflessi in superficie creati dai cristalli di neve. 

Lasciando da parte la ‘sognatrice da libro illustrato’ devo dire che l’esistenza e l’uso del bianco è talvolta ovvio che si dimentica la valenza positiva e negativa che possono determinare e influire sulla scelta. Siamo noi a dare un senso al colore e un significato. Penso alla supremazia del bianco sugli altri colori, quasi una morale cromatica di un colore acromatico (ha luminosità ma è insaturo, senza tinta). Ha una sua alterità: nell’immaginario collettivo è sempre stato associato al potere e al denaro o anche percepito come se avesse una trascendenza intrinseca, una qualità religiosa.

La pagina in bianco su cui s’inizia a scrivere. Il b. È innocente, intatto e incontaminato. Si associa alle prime ore del mattino quando tutto è leggero e fresco per un nuovo inizio. Il colore che illumina ciò che circonda il quotidiano in una semplice bellezza. Nel concetto di parete bianca, il pulito del bucato, nei cibi come il latte, la farina, un fiore, i fantasmi nella loro bianca trasparenza e lo sbiancare dalla paura,  la polvere di gesso e di  borotalco, la biancheria del passato, con i pizzi e fazzoletti … in Cina simboleggia il lutto,  in Giappone la sacralità con un significato positivo, in alcune parti dell’Africa la tristezza e disgrazia …                                                            

Prima di tutto non è facile ottenerlo: non si ricava mescolando insieme altre tinte colorate. Bisogna partire da un pigmento bianco speciale. Nella storia si sono susseguite varie sperimentazioni. C’è poi da chiarire l’equivoco dell’idolatria del bianco in architettura: per secoli le rovine greche e romane color osso sbiancato,  sono state usate dall’estetica occidentale come pietra di paragone: dall’architetto Andrea Palladio alle sculture marmoree di  Antonio Canova, dagli studi di  Winckelmann  a Goethe. La realtà poi dei  fatti è che la statuaria classica non necessariamente era bianca.  

’Dio dipinge in molti colori, ma non lo fa mai così bene come quando dipinge il bianco’ (G.K.Chesterton)

Quanti significati può assumere Il Bianco: il Bianco esalta il senso dello spazio come nessun altro colore, nelle case viene apprezzato per le sua proprietà: carico di intensità luminosa, è sofisticato e di elegante modestia, semplice facile e durevole. Va oltre le tendenze: i muri bianchi, tinti di un colore lattiginoso non stancheranno mai. Le palette del bianco e bianco sporco vengono utilizzati nel Design come nell’edilizia con qualsiasi stile. E’ un colore potente: strati di bianchi differenti ispirano più superfici diverse. E’ una tinta impersonale, eppure capace di trasmettere una profonda eleganza. 

 Le personalità secondo il colore Bianco

Chi ama questo colore rivela una tendenza al fatalismo, ma nello stesso tempo esprime creatività e immaginazione e sensibilità d’animo Chi preferisce il Bianco ha il continuo desiderio di cambiamento e viene stimolato dalle novità che la vita gli presenta. Ha fiducia negli altri e in tutto ciò che il futuro gli riserva, creandosi poi delle illusioni, peccando di ingenuità. Pragmatico e razionale. Secondo alcuni test dei colori chi predilige il bianco è come un libro aperto, non si nasconde, neutrale e indipendente, spesso perfezionista, critico di se stesso e degli altri. Ma con un grande desiderio di semplicità.

Il Bianco rappresenta una situazione di transizione ed è associato a cambiamenti importanti della vita e nella sua ambivalenza include anche il suo opposto in quanto simbolo di morte ma anche di rinascita di fine e di nuovo inizio. Lo Yang è il lato bianco del Tao con il punto nero al suo interno (da considerare assieme). La parola Yang può essere tradotta con ‘luogo soleggiato’, poiché indica la porzione luminosa dell’Universo, attivo associato al cielo al fuoco e sole. La ‘nana bianca’, un residuo stellare di debole luminosità che gradualmente si raffredda diventando Yin il femminile, mentre lo Yang rappresenta il maschile.

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