Psicologa, Psicoterapeuta, Mindfulness teacher, scrittrice

…il tuo ‘mondo’’? a che cosa ti sei ispirata?

Sono una persona curiosa in senso umano e intellettuale e condivido i mei interessi e la mia curiosità. Questo mi ha fatto scoprire che quello che incuriosisce me, incuriosisce anche altre persone e, senza davvero aver fatto qualcosa di intenzionale ho avuto la fortuna di incontrare molte persone interessanti in questo percorso e molte persone interessate a quello che faccio.

Le motivazioni per esserti avvicinata alla ‘mindfulness online’ con l’interesse e la determinazione di creare una realtà particolare

Il mio interesse primario è stata la condivisione. Ho lavorato per molti anni in una società di formazione in psicoterapia il cui scopo principale sembrava essere quello di mettere in dubbio la qualità delle persone anziché le loro risorse. Per me la rete è stata fondamentale per uscire da questo circolo vizioso e da questa realtà chiusa. Poi, grazie al cielo, ho scoperto che avevo molte più qualità di quelle che mi venivano riconosciute.  l Covid mi ha dato una spinta ulteriore ad esplorare il mondo virtuale. Rimango però solidamente ancorata al territorio in cui vivo: ho due studi – a Chiavari e a Genova – che ho scelto di tenere aperti nel momento in cui molti chiudevano per restare solo online. Io penso che la presenza debba essere salvaguardata. Online si possono fare cose diverse – e questo è interessante – ma spero di riprendere presto a lavorare dal vivo, ad incontrare le persone, a muovermi tra una città e l’altra d’Italia.

Elementi essenziali ed elementi importanti che contraddistinguono il tuo lavoro?

Sono molto sensibile alla bellezza. Non necessariamente un concetto classico di bellezza. Direi che sono sensibile alla bellezza della difformità. Spesso cerchiamo di uniformarci eppure io trovo una grande bellezza in quello che esce fuori dal coro. Trovo una grande bellezza nei segni del tempo, sulle persone e sugli oggetti. Trova una grande bellezza nella disposizione casuale delle cose negli ambienti, negli spazi esterni, nella natura. Le foglie dell’autunno, le onde del mare, le nuvole del cielo non sono mai uguale e a sé stesse. Perché dovrebbero essere le persone uguali ad una norma?

Alcuni aspetti della tua esperienza, fatta di preziosità e piccole cose

Dietro al mio lavoro ci sono tante ore di silenzio e solitudine. Due condizioni che spesso sfuggiamo e che, invece, sono preziose. Non potrei essere chi sono senza aver attraversato silenzio e solitudine.

Il colore e’ fondamentale per?

Il colore offre una immediata sensazione percettiva e sollecita emozioni

A quale non potresti rinunciare…

Tutte le sfumature di blu, tutte le sfumature di verde

Quale invece non sopporti…

Il nero

Sei un fan di …(design, arte, personaggi femminili)

Marina Abramovic, un’artista che si è sempre messa in gioco in prima persona trovando il modo di trasformare in performance esperienze che tutti noi viviamo nel chiuso della nostra mente.

Il tuo cliente ideale…

non ho clienti ideali. Incontro persone reali alle quali cerco di rispondere in modo autentico. A volte questo produce un incontro e una vera relazione. Altre volte no ma so che sono stata sincera.

Il tuo cliente reale…

Io incontro persone e non clienti. È una dicitura che non mi piace proprio come non mi piace la dicitura pazienti. È vero, questo è il mio lavoro e c’è uno scambio economico ma rivendico il fatto che in questo lavoro metto qualcosa che va ben al di là dell’aspetto economico. Rivendico il fatto che mi metto in gioco e che questo va rispettato ma non dimentico mai che chi ho di fronte sta facendo un lavoro più faticoso del mio perché mette le mani, lo sguardo, il cuore in territori difficili e, spesso, non ancora sufficientemente conosciuti

Progetti nel prossimo futuro…

Ho molti progetti sempre ma considero anche sempre l’ipotesi di non riuscire a realizzarli. Non ne parlo mai prima, per scaramanzia!

Un tuo sogno…

è, da sempre, gestire in assoluta libertà il mio tempo. Senza scadenze, impegni appuntamenti. Non intendo un tempo vuoto, intendo un tempo in cui le cose avvengono senza urgenza e senza troppa pianificazione. Chiaramente è un sogno!

Un ringraziamento…

A tutte le persone che ho incontrato nella vita. Con alcune ho camminato per lunghi tratti. Con altre ho fatto solo qualche passo ma tutte mi hanno insegnato qualcosa. Imparare è il dono più grande della vita.

Cosa butteresti nel cestino?

Ho due case e due studi. Tutto l’arredamento mi preoccupa: occupa spazio, inquina, è difficile da riciclare. Penso al momento in cui dovrò chiudere qualcuno di questi spazi e trovare posto a tutto. Mi sembra un’impresa titanica a cui non ho pensato mentre mettevo in piedi questi luoghi. Oggi vorrei vivere in una tenda!

Credo…

nella sostanziale bontà delle persone. Una bontà che spesso è nascosta sotto strati di cinismo o indifferenza o, peggio ancora, crudeltà. Ma credo che una parte di noi rimanga quel bambino innocente e libero che credeva che il dono della vita è il dono della felicità. A quel bambino felice, prima o poi, dovremmo dare spazio

Ti auguri  che…

l’ambiente venga rispettato, l’inquinamento ridotto, che lo spill over tra uomo e animali non produca più epidemie. Che le falle nel nostro ecosistema vengano riparate. Spero che sia possibile

Le parole che t’ispirano:

il guaio è che tutte le parole mi ispirano. Sono sensibile alle parole come le foglie al vento.

Grazie

Nicoletta Cinotti, psicologa, psicoterapeuta, Mindfulness teacher, scrittrice. Suoi libri: ”Mindfulness ed emozioni”, “Meditazione e scrittura”, “Scrivere la mente ovvero come non lasciare che la mente scriva a caso la tua vita”, “Mindfulness in 5 Minuti. Pratiche informali di ordinaria felicità”.

Pubblica quotidianamente la Newsletter-articolo di pratica, presente sul suo blog  www.nicolettacinotti.net 

…aggiungo: bellissimo!

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